La prima volta non si scorda mai
Le terre del Nord ci avevano accolto nei due giorni precedenti con continue tempeste di neve e scarsa visibilità.
Non quel giorno, non quella sera. Erano appena passate le otto ed eravamo tutti a tavola, per cena, nella nostra casetta di legno. Il cielo era stellato e l’aspettativa era alta. Non riesco nemmeno a ricordare quante volte mi sono alzato dalla sedia per controllare la finestra.
Scalpitavo.
Poi, per l’ultima volta, mi sono avviato verso quella “finestra” che non dimenticherò mai. Il mio naso era appoggiato al vetro, il mio respiro lo appannava, i miei occhi rivolti al cielo. Lei era lì, danzante, che sbucava dalle montagne con due fasci verdi.
Delirio, corsa alla macchine, direzione spiaggia di Flakstad.
La successiva ora e mezza è stata un trionfo di verde, con la Signora che illuminava la terra e riempiva il cielo da parte a parte. Il tutto contornato da urla di stupore e di gioia.
Le vostra urla, le urla di undici persone con cui ho condiviso la mia prima Aurora, un’emozione indescrivibile a parole.
Le stesse che hanno intrapreso con me un viaggio magico e che per una settimana hanno fatto parte della mia vita, arricchendola.
Grazie di tutto ragazzi. Mancate già.
Un ringraziamento speciale va a Camminate Fotografiche, a Simone, Francesca e Valentina, che mi hanno permesso di guidare come Tour Leader un gruppo fantastico in un luogo a dir poco bellissimo, che oltre allAurora, regala emozioni incredibili per le sue spiagge contornate da montagne innevate e per i suoi piccoli villaggi tappezzati di casette colorate che si specchiano sull’acqua dei fiordi.
Infine, un GRAZIE immenso va al mio babbo, Giuseppe Tontini, che ha appena compiuto 66 anni, ma si è dimostrato il valore aggiunto del viaggio. A lui che è stato il mio primo Tour Leader fin da quando mi portava nello zaino a fare trekking sulle Dolomiti. Alla prossima avventura Bà!
